Derivati del riso e del frumento, biologici e gluten free: tutte le loro caratteristiche e gli utilizzi

Nell’anno 1946 ebbe luogo un evento significativo nella piccola comunità di Lagnasco, situata nella provincia di Cuneo, in Italia. In quel periodo post Seconda guerra mondiale, Santino Sacchetto presentò un ambizioso progetto: la realizzazione di un impianto per la produzione di conserve speciali e gelatine di frutta. Quest’idea, inizialmente solo un sogno, si trasformò nel corso degli anni in una realtà produttiva di grande successo, diventando un punto di riferimento non solo in Italia ma anche a livello internazionale.

Il fondatore, Santino Sacchetto, negli anni Cinquanta fece erigere le prime colonne di distillazione per la produzione di alcool grezzo e alcool alimentare. In breve tempo, la produzione aumentò notevolmente, con 45 ettanidri al giorno, che crebbero a 300 nei due decenni successivi. Questo successo non solo portò all’espansione dell’azienda, ma anche alla diversificazione della produzione, con l’introduzione del frumento tenero come nuova materia prima. Da questa scelta, oltre a ottenere un alcool etilico di qualità superiore, si estrassero anche nobili ingredienti come amido e proteine.

Con una crescita costante nel corso degli anni e grazie alla lavorazione di materie prime provenienti da agricoltura biologica certificata, l’azienda si aprì ai mercati esteri. Attualmente, Sacchetto S.p.A. produce una vasta gamma di derivati del frumento e del riso, molti dei quali sono disponibili in versione biologica e senza glutine.

L’azienda, nel corso degli anni, ha continuato a investire nell’ambito “Green” concentrandosi sulle energie da fonti rinnovabili. Questa scelta strategica ha portato a una maggiore efficienza e potenzialità energetica, conferendo all’azienda un vantaggio significativo nel mercato altamente competitivo.

Derivati del riso

I derivati del riso, utilizzati in settori come l’alimentare, cosmetico, farmaceutico e nell’alimentazione animale, sono caratterizzati da proprietà ipoallergeniche, addensanti, alta digeribilità, stabilità al calore e naturale assenza di glutine. L’amido di riso STD, estratto esclusivamente da riso dell’Unione Europea, trova impiego come addensante e stabilizzante nell’industria alimentare e come eccipiente in quella farmaceutica. Anche l’amido di riso WX, proveniente da riso Waxy selezionato da fornitori Extra UE, ha proprietà addensanti e stabilizzanti, trovando applicazione nei settori alimentare, farmaceutico e cosmetico.

L’amido di riso, disponibile anche in versione biologica, è estratto sia da riso italiano al 100% che da riso proveniente da Paesi extra UE. Dal processo di estrazione dell’amido di riso si ottengono anche proteine con un contenuto minimo garantito dell’85%, utilizzate per integratori e prodotti energetici.

Nel settore cosmetico, i cristalli di riso, un prodotto naturale, sono spesso impiegati per lenire la pelle dei neonati e proteggere le fibre tessili durante il lavaggio.

La lavorazione dei chicchi di grano tenero produce una varietà di prodotti impiegati in diversi settori. L’amido nativo di frumento, anche de-glutinato, è utilizzato nella preparazione di creme pasticcere, budini, salse, sughi, torte e biscotti. L’alcool etilico neutro di frumento, ottenuto da trasformazione enzimatica e fermentazione, è utilizzato non solo per bevande alcoliche ma anche come agente antimuffa, conservante e solvente per aromi.

La crusca di frumento, ricca di fibre, è destinata al mangime del bestiame allevato in stalla, mentre il farinaccio, ottenuto dalle fasi finali della macinazione del frumento, è uno sfarinato utilizzato come integratore energetico per il bestiame, soprattutto bovini.

Leggi l’articolo completo sui Derivati del riso e del frumento di Sacchetto S.p.A.

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